Ancora una settimana all’insegna della volatilità per il rapporto di cambio tra il Bitcoin ed il biglietto verde, che dopo aver ritrovato area 9.000 (massimo a 5 sedute 9.169,5) ha invertito rotta ed al momento della scrittura transita in area 8.335, in calo di oltre 2 punti e mezzo percentuali.
Il su e giù dell’andamento della coppia BTC-USD sta inoltre favorendo anche gli scambi sulle opzioni con sottostante il Bitcoin offerti sul mercato CME, che hanno nettamente superato la corrispondente offerta di Bakkt. Da un’indagine condotta dal gestore patrimoniale di bitcoin Grayscale Investments, autodefinitosi il più grande al mondo nel campo delle valute digitale, è emerso che il totale degli asset gestiti alla fine del 2019 è salito a 607,7 milioni di dollari, al ritmo di un incremento medio settimanale di 11,7 milioni di dollari, di cui 9,1 milioni di dollari su Grayscale Bitcoin Trust.La sola cifra della raccolta di Grayscale nel corso dello scorso anno ha superato l’intera raccolta che va dal 2013 al 2018, portando il totale gestito a 1,17 miliardi di dollari. Da ulteriori informazioni si è inoltre venuto a conoscenza che il 71% delle somme raccolte ha coinvolto investitori istituzionali.
A più di tre settimane dalla fine del 2019 si susseguono pertanto le analisi con al centro il Bitcoin riferite allo scorso anno, come quella condotta da Digital Asset Data che ha rivelato che nel periodo in esame circa 10,7 milioni di BTC sono rimasti fermi nei portafogli, per un valore totale di quasi 97 miliardi di dollari.Hanno pertanto prevalso i cosiddetti investitori “ Holder “, ovvero coloro che hanno mantenuto nei propri wallet, il 60% dei 18,2 milioni di Bitcoin creati fino ad ora.
Una precedenza indagine condotta da Delphi Digital aveva in precedenza rivelato che fino allo scorso Novembre il 21% dei Bitcoin in circolazione (3,8 milioni di BTC) era fermo da 5 anni, mentre il 38,7% non era mai stato usato nel corso degli ultimi 2 anni.
Sulle prese di beneficio che hanno indebolito il cambio BTC-USD e tutte le altre principali cryptovalute nei confronti del biglietto verde ha influito la notizia che la Banca Centrale Europea sta vagliando la possibilità di creare una propria valuta digitale. L’istituto centrale europeo avrebbe formato un gruppo di lavoro in concerto con le banche centrali di Canada, Giappone , Svizzera e Svezia.
Andamento cross BTC-USD sul breve-medio periodo
Il quadro tecnico di breve-medio periodo della coppia BTC-USD è moderatamente positivo, in quanto le quotazioni si trovano ancora al di sopra delle medie mobili maggiori a 25 e 50 periodi (rispettivamente la linea mediana e la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico con time-frame giornaliero, in alto).
Nel brevissimo, invece, le quotazioni sono scivolate sotto la media mobile a 10 giorni (la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico), lanciando un segnale di debolezza. Cambio Bitcoin-Dollaro che potrebbe pertanto trovare un valido supporto daily, da cui eventualmente reagire, su EMA 25, che transita in area 8.238. Allarme rosso, invece, in caso di chiusura giornaliera o peggio ancora settimanale, sotto EMA 50, che passa poco sopra area 8.000, con le quotazioni che potrebbero scivolare in are 7.600-7.500.
Andamento cambio ETH-USD sul breve-medio periodo
Momentanee prese di beneficio anche sulla coppia Ethereum-Dollaro, in calo di poco più del 3%, in area 159, in ripiegamento dai massimi di periodo toccati una settimana fa a ridosso di area 180.
Modello di trading cambio BTC-USD valido da 1 a 5 giorni
Il modello di trading rialzista si attiva in caso di allungo oltre quota 8.370 in chiusura di candela oraria o daily e consiglia di prendere profitto in area 8.506 e 8.644; stop loss in caso di ritorno sotto quota 8.238 in close orario o giornaliero. Mantenere o attivare nuove posizioni Long in caso di ulteriori estensioni oltre quota 8.644 in chiusura di candela oraria, per puntare prima a quota 8.784 e successivamente a quota 8.926; stop loss in caso di close orario minore di quota 8.370.
Suggeriti ulteriori Long in caso di nuovi acquisti oltre quota 8.926 in close orario o daily, per tentare di prendere profitto in area 9.070 e 9.217, estesa a quota 9.458; stop loss in caso di ritorno sotto quota 8.784 in chiusura giornaliera. Comprare sulla debolezza in caso di affondo in area 7.275, per approfittare di eventuali rimbalzi a quota 7.470 e 7.594, con possibili estensioni verso quota 7.718; stop loss con discesa sotto area 7.080 in close daily.
Il modello di trading ribassista, invece, si attiva con discesa sotto quota 8.238 in chiusura oraria o daily, e pronostica i primi due obiettivi in area 8.105 e 7.974; stop loss in caso di recupero oltre quota 8.370 in chiusura oraria. Mantenere o incrementare le posizioni ribassiste in caso di close orario minore di quota 7.974, per sfruttare possibili flessioni, in primo luogo a quota 7.844 ed in seconda battuta a quota 7.718; stop loss in caso di ritorno sopra quota 8.238 in chiusura di candela oraria.
Lecito approfittare di eventuali discese sotto quota 7.718 in chiusura oraria o giornaliera, per cercare di ricoprirsi in un primo momento a quota 7.594 e successivamente a quota 7.470, estesa a quota 7.275; stop loss in caso di recupero sopra quota 7.974 in close daily.Short speculativi in caso di allungo in area 9.458, per sfruttare eventuali storni a quota 9.217 e 9.070, estesi a quota 8.926; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre quota 9.706 in chiusura daily.