L’SSR, uno degli indicatori più importanti nel rapporto tra stablecoin e Bitcoin, ha recentemente evidenziato che il capitale comincia a fluire nuovamente verso la criptovaluta.
L’oscillatore del rapporto di fornitura, creato dall’analista Willy Woo, ha storicamente segnato i principali minimi di prezzo di Bitcoin e ora ha rilevato questa inversione di marcia. Infatti dopo il monitoraggio portato avanti dalla società di analisi blockchain Glassnode, l’indicatore è salito da un minimo di 12 mesi di -2,6, ad un -1,9 delle ultime quattro settimane.
Vediamo di capire cosa significa questo nuovo afflusso rilevato dall’indicatore SSR e cosa potrebbe cambiare.
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Indice
Cos’è la Stablecoin Supply Ratio (SSR)?
Prima di analizzare cosa comporta il nuovo afflusso di capitale verso Bitcoin rilevato da SSR è bene capire cosa sia questo indicatore.
Possiamo dire che lo Stablecoin Supply Ratio, o SSR, è il rapporto tra l’offerta di mercato di Bitcoin e l’offerta delle stablecoin misurata in BTC. In altre parole è il rapporto tra capitalizzazione di mercato di Bitcoin e la capitalizzazione di mercato delle stablecoin.
Per costituire questo indice vengono considerate tutte le stablecoin più importanti come ad esempio TrueUSD (TUSD), Cricle USD (USDC), PAX Standard USD (PAX), DAI (MakerDAO), o Binance USD (BUSD).
Il significato del recupero
Come abbiamo anticipato l’indicatore SSR ha rilevato un nuovo afflusso di capitale verso Bitcoin, ma cosa significa?
Questo recupero infatti, oltre a evidenziare come il capitale stia fluendo verso la criptovaluta, fa capire quanti trader abbiano investito in stablecoin. In altre parole molti hanno eseguito questa operazione per coprire il calo registrato da Bitcoin e dei mercati crittografici più famosi e praticati.
Questo è sicuramente dovuto al fatto che le stablecoin sono criptovalute, che però hanno un valore legato ad un riferimento esterno, come ad esempio il dollaro o l’euro.
Essenzialmente si tratta di proxy per le valute fiat, che offrono un vantaggio di prezzo-stabilità che altri beni digitali non hanno. Inoltre ricordiamo come le stablecoin siano ampiamente utilizzata per finanziare gli acquisti di criptovalute.
In ogni caso la capitalizzazione di mercato totale delle stablecoin è aumentata di 10 volte rispetto all’anno scorso, superando quindi i 100 miliardi di dollari. Rispetto al funzionamento dell’indicatore SSR possiamo dire che quando il rapporto è basso, il potere d’acquisto del Bitcoin è alto.
Questo significa che la stessa quantità di USD può comprare relativamente più BTC. Al contrario, un rapporto alto significa che la valuta FIAT ha un potere d’acquisto debole. In ogni caso questo indicatore è molto importante per i trader poiché li aiuta a identificare le letture estreme sul SSR e buona parte dei cambiamenti di tendenza in arrivo.
Tuttavia l’indice non considera gli scambi basati su fiat o i derivati del Bitcoin, ma ciononostante è ritenuto uno degli indicatori più affidabili.
Quotazione attuale di Bitcoin
Il rapporto di Glassnode
Come abbiamo anticipato la società di analisi Glassnode ha redatto un rapporto relativo all’indicatore SSR. In particolare il documento ha rivelato come l’indice sia tre volte più forte rispetto a quanto Bitcoin veniva scambiato.
Inoltre il prezzo è simile a quello rilevato lo scorso anno nello stesso periodo, come sottolineano gli esperti di Glassnode. Inoltre gli analisti della società hanno aggiunto che c’è un altro segnale rialzista relativo a Bitcoin.
Si tratta dell’aumento della capitalizzazione di USDT in token ERC20 sugli exchange di criptovalute. L’indicatore è in crescita dall’inizio dell’anno e di recente Tether Limited è saltata alla cifra di 1 miliardo di USDT dalla blockchain di TRON (TRC20) a quella di Ethereum (ERC20).
I precedenti di Bitcoin
Per dare uno sguardo ai precedenti di Bitcoin possiamo notare che, nell’ultimo trimestre del 2020, le letture dell’indicatore SSR erano inferiori a -2. Di conseguenza il recente recupero potrebbe essere un segnale di un imminente cambiamento per Bitcoin e per i mercati delle criptovalute in generale.
Infatti Bitcoin è attualmente scambiato intorno ai 33.560 dollari, che rappresenta un calo, aspetto non nuovo alla criptovaluta che è scesa bruscamente a metà maggio. Da allora Bitcoin è stata limitata principalmente alla gamma di 30.000-40.000 dollari, a parte il picco negativo temporaneo a 29.000 dollari all’inizio di questa settimana.
Al contrario, in quel momento, la capitalizzazione di mercato del Tether (USDT), la più grande stablecoin, è aumentata da 59 miliardi di dollari, arrivando a oltre 64 miliardi di dollari nelle ultime quattro settimane.
Vi aggiorneremo sulla situazione di Bitcoin e del SSR. Nel frattempo se volete investire in criptovalute con piattaforme sicure vi consigliamo OBRinvest, un broker regolamentato con cui negoziare sulle principali criptovalute.
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