Secondo le ultime stime riportate, sia Ethereum che Binance Smart Chain, hanno iniziato a mangiare le controparti crittografiche centralizzate.
Infatti, nonostante il volume di scambi su DEX si sia dimezzato da maggio, il mese con i risultati più preoccupanti è stato giugno, arrivando ad essere il più alto di tutti i tempi. Va detto che la maggior parte delle metriche ha raggiunto dei nuovi massimi storici, almeno per buona parte delle monete, con la conseguente trasformazione del settore cripto.
Tuttavia, se da una parte il mercato delle criptovalute si è allargato, molti protocolli di finanza decentralizzata hanno subito una grossa diminuzione della loro attività. Ma a cosa è dovuta questa situazione?
Vediamo di capirlo, tenendo presente che, nonostante il sentimento generale sia negativo, il settore DeFi è comunque riuscito a svilupparsi e a crescere in diversi modi.
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Indice
Volumi di scambio DEX in crescita
Come abbiamo detto, il recente crollo dei prezzi delle criptovalute e il generale sentimento negativo relativo all’asset, hanno gravemente influenzato il settore della DeFi.
Ma se questo è vero, è altrettanto vero che il volume di scambi DEX è in crescita. Almeno questo è quanto evidenziato da analisi e ricerche condotte su questo mercato e che quindi è in grado di svilupparsi in molti modi differenti.
In ogni caso gli scambi sono in rapida crescita e, secondo le stime del secondo trimestre dell’anno, hanno raggiunto 405 miliardi di dollari. Cifra che rileva l’impennata di oltre l’83% rispetto al trimestre precedente.
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Una breve caduta?
Anche se possiamo notare come le cifre relative agli scambi nel settore DEX siano aumentati, è importante notare anche la flessione riportata durante i mesi di maggio e giugno. In particolare a maggio c’è stato un dimezzamento, che ha segato il picco massimo del mercato, sfiorando i 203,5 miliardi di dollari.
Inoltre, nonostante i volumi registrati nel mese di giugno, con una discesa fino a 95 miliardi di dollari, hanno reso questo periodo come il terzo più alto di tutti i tempi.
A questo proposito possiamo notare i dati di Messari, che mostrano come i volumi DEX abbiano superato gli scambi decentralizzati, o CEX, del 10% dall’inizio del 2020. Viene poi sottolineato come i dati continuano a mostrare che gli scambi DEX, con il passare del tempo, mangeranno le loro controparti centralizzate.
Un nuovo panorama più competitivo
Andrebbe quindi a definirsi un contesto piuttosto diverso, con una competitività molto più alta, che porterebbe a panorami drammatici.
In particolare alcuni protocolli potrebbero essere in condizioni sfavorevoli, come ad esempio PancakeSwap.
Questa piattaforma è infatti riuscita a competere con altri protocolli DEX, che girano sulla Smart Chain di Binance, come ad esempio Uniswap.
A questo proposito possiamo notare come PancakeSwap abbia “capovolto” il concorrente per quanto riguarda volumi di scambio. In particolare la quota di mercato di PancakeSwap è crollata da quando Uniswap ha reclamato la leadership, inaugurando il suo nuovo protocollo V3.
Questa novità ha permesso ai fornitori di liquidità, nota anche come LP, di creare dei mercati all’interno di intervalli di prezzo personalizzati. Di conseguenza, alla fine di giugno, il protocollo di liquidità automatizzato sulla blockchain di Ethereum (ETH) ha raggiunto una quota del 54% del volume settimanale.
Quota che si rivela la più alta dal novembre 2020 e che ora rappresenta più del 40% di tutto il volume di scambi del settore DEX.
Il pullback di Binance Smart Chain
L’ecosistema di Binance Smart Chain ha sperimentato il pullback più duro dopo il crollo del mercato di maggio. C’è anche da dire che il valore totale bloccato, o TVL, è sceso di oltre il 50% dal suo picco in concomitanza con l’ascesa di Polygon.
Quest’ultimo è un particolare protocollo che trasforma Ethereum in un vero e proprio sistema multi-catena e ha giocato un ruolo cruciale nel diminuire anche la sua quota di volumi. In ogni caso c’è una differenza rispetto al TVL di Ethereum, che ha un sacco di stablecoins al suo interno.
Rispetto a quello di BSC possiamo invece dire che il TVL è sbilanciato verso l’estremità superiore dello spettro di rischio. Di conseguenza questo lo rende estremamente sensibile alle oscillazioni del mercato. Inoltre, la combinazione di una serie di hack e exploit su BSC, ha provocato delle perdite sostanziali, tanto che la blockchain ha visto la speculazione prosciugarsi drammaticamente a giugno, portando i volumi al 69%.
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