OKX, uno dei principali exchange di criptovalute al mondo, ha recentemente annunciato il lancio di X1, una nuova rete Layer 2 basata sulla tecnologia zero-knowledge (ZK).
X1 è stata costruita in collaborazione con Polygon, utilizzando il Polygon Chain Development Kit (CDK).
Il network X1, basato sulla tecnologia zero-knowledge (ZK) di Polygon, è progettato per migliorare l’efficienza e ridurre i costi delle transazioni, mantenendo al contempo un alto livello di sicurezza e privacy.
Con l’utilizzo del token OKB di OKX come token nativo per il pagamento delle commissioni di rete, X1 si posiziona come una soluzione innovativa per gli utenti e gli sviluppatori che cercano di esplorare e sfruttare le potenzialità del Web3.
Andiamo a vedere come funziona.
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Cos’è X1 di OKX?
X1 è la nuova rete Layer 2 basata su Polygon CDK lanciata dall’exchange OKX che punta a connettere la propria base utenti (circa 50 milioni) con la community Ethereum.
OKX è uno degli exchange di trading spot e derivati più utilizzati al mondo, con oltre 50 milioni di utenti.
X1 sarà una piattaforma veloce e sicura per lo sviluppo di dApp, con commissioni gas pagate in OKB, il token nativo di OKX. Con X1, gli utenti OKX potranno accedere alla liquidità di Ethereum e presto anche di altre chain Polygon CDK.
Caratteristiche principali della rete X1
La nuova rete Layer 2 di OKX presenta diverse caratteristiche innovative.Qui vedete il post su X che annuncia il lancio:
Tecnologia ZK per scalabilità e sicurezza
X1 sfrutta le ZK proof, ovvero le prove a conoscenza zero, per garantire una maggiore scalabilità, riducendo i costi delle transazioni, e al contempo mantenere un elevato livello di sicurezza.
Le tecnologie ZK sono una delle infrastrutture più promettenti per il scaling delle reti blockchain.
Per approfondimenti sulla tecnologia zero knowledge ti consiglio di vedere questo video realizzato dal portale Webeconomia.it:
in cui spiegano molto bene il funzionamento dei rollups e di queste tecnologie.
OKB come token nativo
OKB, il token nativo di OKX, verrà utilizzato come token nativo di X1 per il pagamento delle commissioni gas sulla rete. Questo conferisce maggiore utilità al token OKB.
Nella giornata di ieri OKB, in seguito a queste notizie, ha realizzato un bel rialzo:
Interoperabilità con Ethereum
Il network X1 si distingue per la sua scalabilità, sicurezza e riduzione dei costi di transazione.
Grazie alla tecnologia ZK, X1 è in grado di gestire un elevato volume di transazioni mantenendo un alto livello di privacy e sicurezza. Inoltre, la compatibilità con Ethereum permette una facile integrazione di applicazioni decentralizzate (DApps) e una vasta gamma di contratti intelligenti, portafogli e strumenti. Viene quindi preservata l’interoperabilità.
Contributo allo sviluppo di Polygon CDK
Gli ingegneri di OKX diventeranno contributor principali per lo sviluppo di Polygon CDK, la tecnologia su cui si basa X1. Ciò rafforza la collaborazione tra OKX e Polygon.
Per chi la volesse provare è già attiva la testnet all’indirizzo https://www.okx.com/x1
Obiettivi strategici dietro il lancio di X1
Secondo quanto affermato da OKX, X1 rientra nella strategia dell’exchange volta a favorire l’adozione su larga scala delle criptovalute e del Web3.
Avvicinare gli utenti alle soluzioni Layer 2
La nuova rete Layer 2 punta a offrire agli utenti di OKX un’esperienza semplificata e meno costosa per interagire con gli asset digitali e le applicazioni decentralizzate.
Supportare gli sviluppatori
OKX cita il fatto che X1 fornisce l’ambiente ideale per gli sviluppatori che vogliono costruire applicazioni di nuova generazione, interoperabili e di semplice utilizzo.
Rafforzare il ruolo di OKB
L’utilizzo di OKB come token nativo per il pagamento delle fee gas va a rafforzare il valore e l’utilità della criptovaluta di OKX.
Contribuire all’ecosistema Polygon
Supportando attivamente lo sviluppo di Polygon CDK, OKX mira a contribuire alla crescita dell’ecosistema di Polygon e più in generale delle soluzioni di scalabilità di Ethereum.
Conclusioni
Il lancio della rete X1 segna quindi una importante collaborazione tra due progetti crypto molto interessanti. Sarà interessante osservare l’evoluzione dell’ecosistema Layer 2 di OKX e gli effetti su utilizzo e valore di OKB.
Questo network non solo migliora l’esperienza degli utenti ma apre anche nuove possibilità per gli sviluppatori che desiderano creare applicazioni Web3.
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