Le Shitcoin sono una delle tante trovate per truffare le persone sfruttando la popolarità delle criptovalute. In questo articolo, cercheremo di capire meglio cosa sono le shitcoin, come funzionano e come evitare di essere truffati.
Del resto, si sa, le criptovalute stanno spopolando enormemente. Complici non solo il prezzo del Bitcoin – sebbene da diversi mesi in down, ma comunque ancora importante – ma anche il loro inserimento in diverse realtà così differenti tra loro. Si pensi, oltre ovviamente alla Fintech, anche a settori come i videogame o l’arte.
Nel primo caso, soprattutto grazie al Metaverse, che sta generando diversi videogiochi che vedono l’utente non più solo un giocatore passivo che si adatta ad un canovaccio già costruito dalla casa di produzione. Ma può cambiare le sorti della storia con le proprie decisioni, oltre a guadagnare giocando e vendendo gli items raccolti durante i giochi,
Nel secondo caso, la vera rivoluzione sono stati i Non Fungible Token, delle nuove forme d’arte sotto forma di video o immagini, così come di Gif.
Il tutto, sommando poi il sempre maggiore riconoscimento istituzionale delle criptovalute, con sempre più stati che stanno emettendo leggi in difesa degli investitori. O, addirittura, stanno adottando le criptovalute come valuta avente corso legale.
Ma torniamo alla questione truffe. Occupandoci più specificamente di Shitcoin.
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Shitcoin cosa sono
La traduzione del loro nome non dovrebbe lasciare molto spazio ad equivoci. Si tratta appunto di monete virtuali “spazzatura”, per non dire altro, create ad hoc con lo scopo di fregare il prossimo. Ossia, persone che credono di investire in buona fede facendo l’affare del secolo, puntando su una criptovaluta che credono abbia un grande futuro e li arricchisca.
In realtà, i creatori le mettono in circolazione al solo scopo di racimolare quanti più fondi possibili, per poi azzerarne il valore. Così che il povero malcapitato di turno si ritrova con il nulla in mano, perdendo il denaro investito. Che può andare da poche decine di euro a centinaia se non perfino migliaia. Dipende da quanto ci aveva creduto.
Shitcoin: riepilogo
👍 Cosa sono | Monete spazzatura create col solo scopo di truffare gli utenti / Schemi Ponzi |
✅ Caratteristiche | Progetto dubbio / Fondatori sconosciuti / Poco seguito sui social |
💰Token | Capitalizzazione bassa |
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Shitcoin come funzionano
Come funzionano le Shitcoin? Vediamo meglio come funzionano le shitcoin.
Esse vendono messe in circolazione a prezzi bassissimi, proprio per renderle attrattive. E vengono presentate come una grande occasione, imperdibile, che presto raggiungerà cifre molto alte, generando un surplus per chi ha investito pazzesco.
Il prezzo viene poi fatto salire artificialmente dai creatori della valuta, che inserendo liquidità innescano un repentino aumento della quotazione di mercato. Ed ecco che scatta la cosiddetta FOMO, acronimo di “Fear of Missing Out”. Traducendolo, significa “Paura di restare fuori”. Cosa significa?
In pratica si crea un circolo vizioso mediante il quale gli investitori meno esperti vogliono salire sul carrozzone, non perdere il treno e quindi acquistano la shitcoin. Il che ne aumenta ulteriormente il prezzo.
Come detto, c’è chi invece qualche euro, ma c’è anche chi investe centinaia di euro o addirittura migliaia. Buttando via i risparmi di una vita, credendo che esse le moltiplicherà.
Ma ecco che i creatori della shitcoin mettono in atto il rugpull. In inglese significa letteralmente “tirare il tappeto da sotto i piedi di qualcuno”, allo scopo di farlo cadere improvvisamente e rovinosamente a terra.
Nel settore delle criptovalute, invece, col termine rug pull si intende una truffa dove gli sviluppatori di un progetto lo creano col solo scopo di abbandonarlo e scappare con i fondi degli investitori.
I creatori delle shitcoin vanno quindi a determinare il cosiddetto “dump” della quotazione di mercato.
In realtà queste truffe non sono nate con le criptovalute, ma hanno origini plurisecolari, sebbene ovviamente non avvenivano a livello digitale. In tempi più recenti, si pensi anche alla truffa dei bond, emessi da società che poi non potevano onorare i loro impegni. Anche in Italia abbiamo conosciuto casi del genere.
Come evitare le shitcoin
Purtroppo non è sempre facile riconoscere le shitcoin, giacché spesso sono presentate così bene che anche il più esperto trader di criptovalute rischia di cascarci.
Oltretutto, nel mondo delle criptovalute non è facile distinguere le truffe dai progetti seri. Anche perché gli stessi progetti partiti non con intenzioni truffaldine, sono poi finiti in mal modo.
Infatti, le criptovalute generalmente vengono presentate tramite ICO, Initial Coin Offering, dove i fondatori cercano di raccogliere quanti più fondi possibili per dar vita al loro progetto. E presentano un white paper, che è un documento dove riportano tutte le loro intenzioni e le specifiche tecniche della criptovaluta nascente. Tuttavia, non c’è alcuna garanzia che quanto riportato sul white paper poi diventi realtà.
Non a caso, paesi come Cina e Russia, hanno deciso di bandire le ICO ancor prima delle criptovalute nel 2017. Quando il fenomeno era esploso a livello mondiale. Una linea che tengono ancora oggi, sebbene la guerra in Ucraina abbia aperto spiragli molto concreti nel secondo paese.
Il consiglio è dunque quello di racimolare quante più info possibili su chi ha lanciato il progetto e su cosa prevede. Se ci sono informazioni tecniche articolate e scopi ben dettagliati.
Poi meglio non investire centinaia o migliaia di euro su un progetto nascente, ma solo pochi euro, massimo qualche decina. Almeno in caso di truffa non saremo danneggiati troppo. Poi ovviamente tutto è relativo. Per un milionario perdere 20mila dollari non è la stessa cosa per un semplice dipendente statale o privato.
Conclusioni
Prima di investire sulle criptovalute o qualunque altro strumento di investimento è bene essere informati e fare le proprie valutazioni.
Detto ciò seguiremo come sempre con le nostre analisi l’andamento delle principali criptovalute e vi terremo aggiornati su tutte le notizie per quanto riguarda il settore crypto, defi ed investimenti.
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