Ormai si sa, Bitcoin e le criptovalute in generale stanno diventando sempre più mainstream. Termine con il quale si intende il fatto che vengono sempre più adottate ed ammesse dall’economia cosiddetta reale. Quindi utilizzate da banche, società finanziarie, istituzioni, ecc.
Rientra nel solco di questo fenomeno il fatto che martedì 20 aprile la piattaforma Venmo abbia deciso di introdurre il supporto crittografico. Quindi, detta in soldoni, ha praticamente messo l’accesso alle criptovalute nel palmo della mano di tutti.
Ricordiamo, appannaggio di quanti non lo sappiano già, che Venmo è una piattaforma di proprietà di PayPal (PYPL). Noto sito per le transazioni online, con oltre 70 milioni di clienti sparsi per il Mondo. Che ora, tramite essa, possono acquistare bitcoin, ethereum, litecoin e bitcoin cash per un minimo di $ 1.
Ma non solo. Essendo un asset relativamente nuovo, la criptovaluta può spesso sembrare confusa e inaccessibile ai neofiti. Quindi Venmo offrirà guide e video in-app per aiutare a rispondere alle domande più frequenti e condividere informazioni sul mondo delle criptovalute.
La società di pagamento spera che questa nuova iniziativa “demistifichi alcune delle domande comuni e delle idee sbagliate che i consumatori possono avere”, ha affermato in una nota Darrell Esch, vicepresidente senior e direttore generale di Venmo.
Secondo la società di pagamenti, oltre il 30% dei clienti Venmo ha già iniziato ad acquistare criptovaluta o azioni. E il 20% di quei clienti ha iniziato a farlo durante la pandemia.
Questa notizia fa il paio con quella della scorsa settimana, quando l’importante Exchange di criptovalute Coinbase, che vanta oltre 40 milioni di utenti iscritti, è diventata pubblica con una valutazione di $ 86 miliardi (tramite Dpo e non Ipo). A cui ha fatto seguito, e non casualmente, un selvaggio rally del 500% in Dogecoin. Una risorsa creata per gioco nel 2013.
I sostenitori di criptovaluta hanno passato anni a insistere sul fatto che bitcoin, ethereum e altre monete digitali potrebbero rivoluzionare il mondo della finanza. Ciò non è ancora accaduto, ma l’annuncio di Venmo è un altro esempio di come la crittografia si stia avvicinando sempre di più all’accettazione mainstream.
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Venmo e Coinbase ultimi esempi
Venmo si unisce a un elenco di altre società che di recente hanno iniziato a riconoscere o accettare criptovalute.
Tesla ha iniziato ad accettare pagamenti in bitcoin per le sue auto e ora detiene parte della valuta digitale nel suo bilancio.
I processori di pagamento tra cui Mastercard (MA) e Visa (V) stanno cercando di semplificare i pagamenti crittografici sulle loro reti.
Secondo quanto riferito, Goldman Sachs presto offrirà ai suoi clienti di gestione patrimoniale privata strade per investire in bitcoin e altre valute digitali.
Morgan Stanley ha annunciato che offrirà ai suoi ricchi clienti l’accesso ai fondi bitcoin.
Venmo cos’è e come funziona
Venmo si offre come intermediario tra i conti bancari del mittente e del destinatario. Garantisce di fatto che la transazione sia andata a buon fine.
Ecco i passaggi che devi eseguire per iscriverti ed utilizzare Venmo:
- crea un account Venmo esclusivamente tramite app su smartphone o tablet
- collega il tuo account Venmo alla tua carta di debito, carta di credito o carta ricaricabile
- scegli una fonte di finanziamento dalle tue carte, conti collegati o dal tuo saldo Venmo
Per inviare denaro, devi aggiungere un destinatario, un importo, se vuoi anche una nota ed emoji.
Se sei tu invece a ricevere un pagamento tramite Venmo, puoi salvarlo nel tuo account per fare acquisti futuri o trasferire l’intero importo sul tuo conto bancario.
Venmo è un’app solo per dispositivi mobili, ma supporta anche i pagamenti tramite comando vocale Siri o iMessage.
Venmo: costi e sicurezza
Generalmente, queste piattaforme stanno curando molto il lato della sicurezza, soprattutto se gli utenti che inviano e ricevono denaro sono noti tra loro (di persona) o hanno già effettuato diverse transazioni. Fermo restando che gli attacchi Hacker sono sempre dietro l’angolo.
Oltre ai servizi crittografici più noti, Venmo aggiunge il fatto che, in caso di furto o smarrimento del telefono o del tablet dove sei loggato alla piattaforma, hai la possibilità di disconnetterti dall’app dal sito desktop di Venmo. Così da ridurre il rischio di transazioni fraudolente.
Puoi anche impostare un codice PIN per accedere alla tua applicazione mobile.
Devi però anche sapere che le transazioni non autorizzate sono contrassegnate come tali. Inoltre, altre misure di sicurezza appannaggio degli utenti sono:
- in caso di discrepanza sull’importo che hai inviato / l’azienda ha addebitato
- se ricevi un pagamento e l’importo depositato sul tuo conto non è corretto
- se una transazione non è correttamente visibile sul tuo estratto conto
La transazione non autorizzata deve essere segnalata entro 60 giorni dal giorno in cui è stata visualizzata nel proprio account. Meglio dunque sempre visualizzare la cronologia delle transazioni.
Ricorda infine che un account è impostato su “pubblico” in default. Quindi, ciò significa che la app può pubblicare le tue transazioni sul suo feed pubblico. Meglio dunque entrare nell’account e passare alla modalità privata.
Nel frattempo se volete investire in criptovalute in maniera sicura vi consigliamo eToro, un broker regolamentato che offre delle caratteristiche molto interessanti come il copy trading e una interfaccia molto interessante.
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